22 marzo, la Giornata mondiale dell’Acqua
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Al mondo esistono ancora persone che non hanno accesso all’acqua potabile, persone che muoiono di sete, persone che contraggono malattie legate, appunto, al consumo di acqua non sicura. Pertanto, per far luce sui problemi relativi alla scarsa disponibilità di oro blu, le Nazioni Unite nel 1992 hanno istituito la Giornata mondiale dell’Acqua, che si celebra il 22 marzo.
Una data simbolica e assolutamente fondamentale, anche e soprattutto per chi lavora e vive nei territori dei Parchi naturali. Difatti, come ricorda il presidente di Federparchi Giampiero Sammurri, «le aree protette svolgono un ruolo chiave nella cura primaria di questo capitale naturale e i Parchi, alla luce della nuova Strategia Europea per la Biodiversità per il 2030 dell’Unione Europea, possono davvero scendere in prima linea, individuando obiettivi specifici, basati su soluzioni naturali, per una corretta gestione della risorsa “acqua”».
È, dunque, quanto intende fare l’Ente Parco Nazionale della Sila, intervenendo, tra le altre cose, sulla sensibilizzazione dell’intera comunità, aprendo dibattiti e dialoghi sul tema degli sprechi e dei consumi irresponsabili di acqua. Si tratta di attività - queste ultime - che non possono prescindere dal necessario coinvolgimento delle giovani generazioni. Il rischio idrico, spesso sotto traccia, riguarda tutti.