Il Museo dell’Artigianato Silano e della Difesa del suolo, che ha sede a Longobucco nella bella cornice dell’ex Convento dei Frati Francescani minori, costituisce un altro concreto passo nel cammino della diffusione della conoscenza del territorio della Sila e della sua popolazione.

 

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Realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Longobucco, l’Assessorato all’Ambiente-Dipartimento Politiche dell’Ambiente e l’Ente Parco Nazionale della Sila, il Museo dell’Artigianato silano e della Difesa del suolo si inserisce nell’ambito del progetto di riqualificazione del territorio del Parco e della sua promozione come meta di turismo culturale, naturalistico e sportivo (con particolare riferimento al segmento dei visitatori interessati alle aree protette, per valorizzare il legame tra patrimonio storico-culturale, ecologico-ambientale ed enogastronomico) promosso e finanziato dell’Ente Parco fin dal 2002, anno dalla sua costituzione.

 

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Per questo motivo è stato concepito – in linea con il Museo dell’Olio di oliva e della Civiltà contadina di Zagarise (Cz), inaugurato il 16 novembre 2009, e il Museo della Civiltà agrosilvopastorale, delle Arti e delle Tradizioni di Albi (Cz) – come un “ecomuseo”, ovvero come un’istituzione culturale le cui componenti essenziali sono il territorio, la popolazione e il patrimonio, inteso come tutto quello a cui la comunità ha attribuito nel tempo sufficiente valore da essere manifestato.



La sede del museo è in via Roma, angolo Piazza Monumento, 87066 Longobucco (CS)

Per maggiori informazioni: 
www.parcosila.it/it/punti-di-interesse.html
 
www.ecomuseolongobucco.it