Evento a supporto della candidatura MAB – UNESCO del Parco Nazionale della Sila.*

L'associazione "EUGEN" ('EUropean GEosciences Network'), che ha come attività principale l'organizzazione di incontri annuali per gli studenti delle scienze geologiche a livello europeo, ha scelto la Calabria, in particolare il Parco Nazionale della Sila, come destinazione per il meeting europeo 2013. La decisione di presentare la geologia della Calabria è stata presa durante l’appuntamento dello scorso anno in Germania, per cui quest’anno 150 studenti di geologia provenienti da 20 Università, in rappresentanza di 14 Nazioni europee, si incontreranno in Sila per questo appassionante appuntamento, che prevede un’intensa rete di appuntamenti.

Giorni di escursione geologiche, organizzate grazie al coordinamento con professori e ricercatori universitari di rilevamento geologico, si alterneranno a riunioni serali, dibattiti scientifici, presentazione dei luoghi e delle tradizioni locali per i giovani partecipanti europei. Location dell'evento, che si svolgerà dal 5 al 10 agosto prossimi, sarà il Centro Visita Cupone, il cui giardino geologico è stato rinnovato proprio dal gruppo di studenti e ricercatori di geologia di varia provenienza in collaborazione con l’Ente Parco, l’Unical e il CNR.

Lunedì 5 agosto 2013, alle 12:00, al Centro Visita Cupone (Camigliatello Silano, Spezzano della Sila) si terrà una conferenza stampa dedicata all’inaugurazione del nuovo Giardino geologico ed alla presentazione dei lineamenti principali del meeting europeo Eugen 2013.

Parteciperanno la presidente e il direttore dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari e Michele Laudati; l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo dell’ Amministrazione Provinciale di Cosenza, Pietro Lecce; il geologo Lorenzo Lambiase, organizzatore di Eugen 2013 e progettista del Giardino geologico insieme all’archeologa Nicoletta Saviane; il Prof. Eugenio Piluso, del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Unical.

 

* Il Programma MAB (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building. Il programma ha portato al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, delle Riserve della Biosfera , aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Scopo della proclamazione delle Riserve è promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l'educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.