Il Consiglio Direttivo e la Comunità dell’Ente Parco Nazionale della Sila hanno approvato due fondamentali strumenti di pianificazione: ilPiano ed ilRegolamento del Parco.
Il Piano del Parco è uno strumento interdisciplinare la cui realizzazione è frutto di uno studio approfondito delle varie risorse dai punti di vista naturalistico, ambientale, storico, artistico, sociale, così come turistico ed economico, e rappresenta per l’Ente Parco un segnale importante della volontà di coinvolgere tutti i soggetti locali, sia pubblici che privati, creando interazioni e connessioni fra essi.
“L’approvazione del Piano e del Regolamento da parte del Consiglio e della Comunità è un momento di grande importanza per il Parco della Sila – afferma la presidente Sonia Ferrari - in quanto consente di avviare il lungo iter necessario all’approvazione di questi strumenti, il Piano da parte della Regione Calabria, il Regolamento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.”
Tenendo conto delle dinamiche economiche, sociali ed ambientali del contesto cui si riferisce, il Piano coordina ed orienta le azioni dei soggetti che operano sul territorio, valorizzando le sinergie derivanti dalla interconnessione di risorse, opportunità e competenze.
Disciplina inoltre le utilizzazioni del territorio, gli interventi di recupero, la valorizzazione e la trasformazione, nel rispetto della tutela dell’ecosistema e delle biodiversità di cui la Sila è ricchissima.
Questo strumento di pianificazione si configura anche come una rilettura del territorio così come questo veniva anticamente vissuto ed infatti vi sono evidenziate vecchie strade della transumanza.
Il Regolamento disciplina, invece, i criteri, le forme e i modi per l'esercizio delle attività e per l’esecuzione delle opere e degli interventi consentiti nel territorio del Parco al fine di garantirne la tutela e promuovere uno sviluppo integrato, compatibile con la conservazione dei valori e delle caratteristiche naturali, paesistiche, antropologiche, storiche e culturali della Sila. Ma anche allo scopo di favorire il mantenimento delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali e l’integrazione delle stesse con quelle connesse e complementari, quale il turismo, nonché con i beni culturali e ambientali custoditi nel Parco.
Il Regolamento, inoltre, è fondamentale per garantire, in correlazione con le previsioni del Piano per il Parco e del Piano pluriennale economico e sociale, l’uso sostenibile delle risorse, creando condizioni per la promozione di attività economiche, culturali, educative, sociali, ricreative e turistiche, coerenti con gli obiettivi primari di protezione della natura.
Entusiasta per l’approvazione di questi due strumenti vitali per l’Ente il direttore Michele Laudati, che ha dichiarato di ritenersi “soddisfatto di aver raggiunto questo risultato, testimonianza della sinergia positiva e concreta in atto nel Parco e dell’intesa sempre maggiore sia con i Consiglieri dell’Ente, che con i Sindaci e tutti i componenti della Comunità del Parco che hanno contribuito in modo determinante ad accelerare l’iter procedurale per l’adozione del Piano e del Regolamento.”