Il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale della Sila ha recentemente approvato il Piano per il Parco ed il Regolamento del Parco, importanti e fondamentali strumenti di pianificazione per le aree protette silane.
L’approvazione del Piano, redatto da un team di docenti universitari coordinati dal Prof. Gabrio Celani, Architetto e docente all’Università della Calabria, come ha dichiarato lo stesso Celani durante la riunione del Consiglio “costituisce l’inizio della fase finale di un lungo processo che prevede una serie di procedure di comunicazione dei suoi contenuti alle popolazioni del Parco, dunque coinvolte nel riconoscimento di questo importante strumento di cui si dota l’Ente.” Anche la presidente della Provincia di Catanzaro e vicepresidente del Parco, Wanda Ferro, durante la riunione ha espresso il suo entusiasmo per l’approvazione del Piano, sottolineando come questo sia “utilissimo non solo per la salvaguardia dei territori del Parco, ma anche quale patrimonio per l’utilizzo dei fondi strutturali UE. Inoltre, molto positivo è stato anche il parere dei Sindaci che rappresentavano la Comunità del Parco e questo è indice di una sinergia positiva e concreta in atto su questo territorio.”
Il Piano del Parco è uno strumento interdisciplinare, nella misura in cui la sua realizzazione è frutto di uno studio approfondito delle varie  risorse dai punti di vista naturalistico, ambientale, storico, artistico, sociale, così come turistico ed economico e rappresenta per l’Ente Parco un segnale importante della volontà di coinvolgere tutti i soggetti locali, sia pubblici che privati, creando interazioni e connessioni fra essi.
Tenendo conto delle dinamiche economiche, sociali ed ambientali del contesto cui si riferisce, coordina ed orienta le azioni dei soggetti che operano sul territorio, valorizzando le sinergie derivanti dalla interconnessione di risorse, opportunità e competenze.
Disciplina inoltre le utilizzazioni del territorio, gli interventi di recupero, la valorizzazione e la trasformazione, nel rispetto della tutela dell’ecosistema e delle biodiversità di cui la Sila è ricchissima.
A questo proposito, il Prof. Gabrio Celani, del Dipartimento di Pianificazione Territoriale dell’Università degli Studi della Calabria, ha sottolineato come la Sila sia contrassegnata da una naturalità fortemente caratteristica.
“Noi abbiamo a nostra disposizione un luogo meraviglioso per caratteristiche geofisiche, geologiche, ideologiche, nonché culturali. - ha detto il Prof. Celani in Consiglio - Il Piano si configura anche come una rilettura del territorio così come questo veniva anticamente vissuto ed infatti sono in esso evidenziate vecchie strade della transumanza, oltre che individuate tutte le strade da proteggere.”
Anche Sonia Ferrari, Presidente del Parco, si è dichiarata molto entusiasta per l’approvazione di due strumenti davvero vitali per l’Ente. “Sono soddisfatta di aver raggiunto questo obiettivo, dopo ben tre anni durante i quali l’Ente era privo del Consiglio Direttivo e dunque impossibilitato al raggiungimento di un tale risultato. Ora il Consiglio ha contribuito molto responsabilmente, dopo alcune riunioni, alla chiusura di una fase che ancorà dovrà attraversare un lungo iter procedurale.” – ha dichiarato Sonia Ferrari.