Il Parco Nazionale della Sila in Germania per la Carta Europea del turismo
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”Siamo consapevoli dell’importanza della Carta Europea quale strumento utile a stabilire e consolidare le sinergie locali fra gli Enti (Comuni, Comunità Montane, Province ecc..), i privati e le Associazioni, impegnati insieme a definire una strategia comune di azione sul territorio silano per il suo sviluppo ecosostenibile. – ha dichiarato il presidente Ferrari - Da queste strategie comuni si dipaneranno poi le varie progettualità sancite da accordi fra l’Ente e il territorio, che, per la durata di cinque anni, vedrà attuarsi il piano di azioni assunto dall’Ente come da disposizioni di Europarc, per il quale, annualmente, andranno monitorati i risultati L’Ente si dota finalmente di uno strumento che impegna tutti coloro che vi aderiscono (Parco, Imprese e Istituzioni locali) ad attuare un piano volto ad incentivare il turismo sostenibile e ad indirizzare tutte le attività turistiche del territorio verso i principi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, con la diretta partecipazione e il contributo dei vari attori territoriali.”
Un eccellente risultato, dunque, quello ottenuto da Parco Nazionale della Sila, conseguito quest’anno insieme ad un solo altro Parco Nazionale italiano, quello d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il Parco, intanto, si prepara a celebrare ufficialmente il riconoscimento della CETS anche in Sila, con un convegno che ospiterà Rappresentanti di Europarc e nomi d’eccellenza del panorama dei Parchi d’Europa e d’Italia.
La conferenza di Europarc/Federparchi ha segnato, inoltre, un altro importante momento per i Parchi d’Europa, quello del rinnovo delle Cariche con l’elezione del nuovo Presidente e del Consiglio della Federazione. Un altro prestigioso riconoscimento è stato dato all'Italia e a Giampiero Sammuri, il presidente di Federparchi, eletto nel Consiglio.