Un fulmine con gli occhi ambrati! Nel silenzio ancestrale delle foreste più cupe del Parco Nazionale della Sila il padrone è uno solo: l'Astore (Accipiter gentilis). Un potente uccello rapace che insegue le prede tra le fronde degli alberi e fionda i suoi artigli all'agguato. Momenti di terrore che fanno parte del delicato equilibrio naturale presente da epoche immemorabili su queste antiche montagne. A farne le spese l'ignaro Colombaccio, tra le prede più ambite (spesso l'unica traccia è la spiumata ai piedi degli alberi). Foto di Gianluca Congi Parco Nazionale della Sila - comuni di San Giovanni in Fiore e Casali del Manco.