Sviluppo sostenibile dell’altopiano silano, turismo e agricoltura al centro del webinar organizzato dall’Ente Parco Nazionale della Sila, Coldiretti Calabria e Destinazione Sila
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LORICA Agricoltura e turismo. È questo il binomio, da valorizzare all’insegna della sostenibilità, messo al centro del webinar tenutosi ieri, venerdì 23 aprile, e organizzato dall’Ente Parco Nazionale della Sila, Coldiretti Calabria e Destinazione Sila. Dalla pagina Facebook dell’Ente Parco, ha preso dunque il via un dialogo a più voci (presenti numerosi operatori del settore agricolo e turistico ma anche membri del mondo associazionistico) sul tema dello sviluppo sostenibile all’interno del territorio silano. Un appuntamento che, tra le altre cose, è stato fissato volutamente nei giorni dedicati alla celebrazione del pianeta Terra (Earth Day 2021) e, perciò, ha assunto un significato ancor più importante.
Oltre 7mila, in particolare, gli utenti raggiunti dall’evento online, aperto, non a caso, dal Presidente Francesco Curcio che ha sottolineato l’impegno, relativamente ai temi in argomento, del Parco Nazionale della Sila di cui è alla guida: «Il futuro della Sila, che si estende nelle province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e della più ampia Area MaB Sila UNESCO, deve basarsi sul rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, su un turismo lento e che punti l’attenzione su tutte quelle attività in grado a loro volta di valorizzare i prodotti locali dell’altopiano. Ben vengano, pertanto, incontri di questo tipo, tesi alla programmazione di obiettivi e azioni comuni». Analogamente, la responsabile marketing e turismo del Parco Barbara Carelli ha affermato: «Occorre ricordare che quello della Sila è il Parco che per secondo in tutta Italia, nel 2011, ha ottenuto il riconoscimento CETS e che quindi, ad oggi, può mettere gli operatori del territorio nelle condizioni di realizzare attività e progetti improntati alla sostenibilità ambientale. Il Parco, come sempre, li affiancherà sinergicamente e sarà a disposizione anche di quei giovani che grazie alle potenzialità della propria terra si impegneranno nei cosiddetti green jobs e salvaguarderanno la loro Sila».
Fondamentali anche le parole del Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto, intervenuto al webinar che, come si diceva, dell’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura porta la firma. «Al contrario di quanto avvenuto in passato, attualmente si parla sempre più spesso di sostenibilità ambientale e di quelle azioni che Coldiretti ha sempre posto in essere – ha dichiarato Aceto -. Oggi continueremo a rendere protagonisti del territorio gli operatori agricoli, nella specie anche attraverso il protocollo d’intesa sottoscritto con Destinazione Sila e con la rete da costruire insieme al Parco Nazionale: il nostro comune obiettivo è promuovere le produzioni locali, ma per far ciò, affinché si possa effettivamente parlare di tale valorizzazione all’interno di progetti turistici sostenibili e dal minor impatto ambientale, c’è bisogno dell’intervento della politica, che dovrà aiutarci a concretizzare le nostre idee e il nostro operato».
Dello stesso tenore inoltre il discorso del Presidente di Destinazione Sila Daniele Donnici, che ha parlato di «strategie condivise da concordare con i protagonisti del territorio al fine, sempre dal punto di vista agro-turistico, di sposare soluzioni innovative e persuasive di mercato».
A registrarsi, ancora, l’importante intervento dell’Assessore Regionale alle Politiche Agricole e allo Sviluppo Agroalimentare Gianluca Gallo: «Incontri come questo webinar aiutano l’intera comunità a diventare consapevoli delle potenzialità che caratterizzano la terra in cui si vive. La Sila, con la sua straordinaria biodiversità, è un luogo incontaminato e devono comprenderlo soprattutto i giovani, i quali possono contribuire a rilanciarne l’immagine. Per farlo, per potenziare il territorio, occorre puntare su un’enogastronomia di qualità, su un turismo che sia appunto lento, sull’innovazione, sulla promozione, sulla cooperazione e sulla formazione degli operatori. Due sono le grandi sfide su cui impegnarsi: la tracciabilità dei prodotti, perché è la sicurezza alimentare che permette di fare la differenza su un prodotto e l’altro; e ancora l’aumento dei ricavi per i nostri produttori, spesso strozzati dalla grande distribuzione e da una cooperazione mancante».
Si sono poi alternati i contributi del presidente Gal Sila Antonio Candalise, che ha sottolineato «come il rispetto del turismo sostenibile debba sempre condizionare programmazioni, protocolli d’intesa e partenariati pubblici-privati» e di Adriana Tamburi, responsabile nazionale Terra Nostra, la quale ha ben sintetizzato gli obiettivi dello stesso webinar affermando che «agricoltura è turismo, e alla base delle nostre azioni debba esserci l’amore per la Calabria».
Intervenuti infine l’operatore turistico e vicepresidente di Destinazione Sila William Lo Celso; l’imprenditore agricolo e vicepresidente di Coldiretti Cosenza Vincenzo Abbruzzese; l’operatore turistico di Villaggio Mancuso Alberto Scalzo.