Il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale della Sila approva il Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Allo studio anche progetti culturali di respiro internazionale
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LORICA È tornato a riunirsi il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale della Sila. Durante la seduta di ieri, mercoledì 27 gennaio, sono stati molteplici i punti all’ordine del giorno affrontati e discussi. Tra questi, fondamentale è risultata l’approvazione del Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi (Piano A.I.B.) per le annualità 2021-2025. «La redazione del documento – ha spiegato il funzionario dell’Ente Giuseppe Luzzi – è stata affidata all’Accademia Italiana di Scienze Forestali che, col coordinamento del professor Francesco Iovino, ha dato vita a un vero e proprio gruppo di lavoro per lo studio e l’analisi del nostro territorio. Il nuovo piano, pronto a sostituire il precedente, a sua volta valido fino al 2020, costituirà parte integrante del Piano regionale antincendio boschivo». Sul punto, assai soddisfatti anche il presidente dell’Ente Parco Francesco Curcio, il quale ha sottolineato l’importanza di «prevenire le azioni incendiarie e la necessità che gli organi preposti allo scopo svolgano adeguate indagini», e il direttore f.f. Domenico Cerminara. Quest’ultimo ha, in particolare, evidenziato alcuni degli interventi che l’Ente sta programmando per contrastare il fenomeno: «Utilizzeremo circa 100mila euro di finanziamento ministeriale per potenziare la rete di associazioni e di volontari d’ausilio alla protezione dei luoghi e, ancora, costituiremo una sala operativa all’interno del Parco per coordinare le azioni antincendio da realizzare. Già presenti, telecamere e macchine di videosorveglianza, droni e, tra le altre cose, fototrappole fornite al Reparto Carabinieri PN Sila».
I membri del Consiglio Direttivo hanno inoltre ratificato la deliberazione del presidente Curcio, mediante la quale la funzionaria Rosy Cannata è stata nominata responsabile del procedimento di «Individuazione di tre nominativi iscritti all’albo di idonei all’esercizio delle funzioni di direttore di Parco da sottoporre al Ministero dell’Ambiente per il conferimento del relativo incarico». Approvata anche la nomina di Domenico Cerminara a responsabile anticorruzione e trasparenza dell’Ente, nonché l’adesione e il sostegno al progetto Life PolliNetWork, riguardante la rete dei transetti permanenti per il monitoraggio degli insetti impollinatori, e l’adozione del Piano della Performance 2021-2023 ex art. 10, d. lgs. 150/2009 così come integrato con il Pola – Piano Organizzativo del Lavoro Agile («In quest’ultimo caso – ha affermato la funzionaria Rosy Cannata – si tratta di un documento di programmazione che esprime la volontà dell’Ente di portare avanti le pratiche del lavoro agile, la cui sperimentazione, nel corso della pandemia da coronavirus, ha dato esiti assai positivi e fruttuosi»).
Ha concluso la seduta del Consiglio la funzionaria Barbara Carelli, con l’illustrazione di diverse idee, ancora in fase di sviluppo e progettazione, volte a implementare gli aspetti turistici e culturali relativi all’intero Parco. «Stiamo valutando, di concerto con la CIA – ha detto Carelli –, di organizzare sul nostro altopiano l’Assise Euromontana e di affiancare a questa manifestazione internazionale gli Stati Generali della Montagna. Poi, vorremo partecipare ancora una volta, seppur virtualmente, alla Fiera Orientamento Studenti “Orienta Calabria” per stimolare i ragazzi e le nuove generazioni alla conoscenza dei green jobs e collaboreremo con il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti per celebrare insieme il settimo centenario dalla morte di Dante».