In un momento così delicato per il nostro paese, continuare a guardare al futuro in termini di sviluppo e rinascita è un dovere.

È proprio con questa prospettiva al futuro che il Ministero dell'Ambiente ha varato due decreti importantissimi per l'economia verde che si traducono nella revisione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per due settori cruciali come la ristorazione collettiva istituzionale e la gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.

Un'azione mirata e importante pensata per orientare la ricostruzione del settore e le imprese green verso la sostenibilità.

Le parole del ministro Costa, come si legge nel messaggio riportato di seguito, raccontano infatti una visione che in questo momento rappresenta una leva sulla quale agire per vivere un nuovo rilancio.

Messaggio del Ministro COSTA sui CAM:

“Siamo tutti consapevoli che bisognerà ricostruire: la nostra economia, il nostro tessuto sociale, il Paese. Al Ministero dell’Ambiente stiamo lavorando affinché lo sviluppo che ci aspetta possa essere ambientalmente sostenibile. Per questo ho firmato due decreti molto importanti, che daranno una connotazione ecologica al nostro futuro. 

Si chiamano CAM, acronimo che sta per Criteri Minimi Ambientali: sono i criteri che bisogna obbligatoriamente seguire per gli acquisti e i servizi della pubblica amministrazione. I due CAM che ho firmato riguardano il mondo della ristorazione collettiva (pensate a tutte le mense pubbliche, dalle scuole agli ospedali alle caserme) e al verde pubblico. Insieme hanno la possibilità di sviluppare economia green per 3,5 miliardi di euro.   

I CAM in sostanza, obbligatori per legge, servono alle scuole, agli uffici, agli ospedali o alle caserme per stabilire i criteri di scelta di un prodotto o di un servizio da acquistare.  Grazie ai CAM ad esempio le scuole, da oggi, quando assegneranno il servizio di mensa per i nostri figli o nipoti, dovranno privilegiare la scelta di prodotti a km zero o filiera corta (riducendo l'impatto del trasporto merci e di conseguenza premiando il Made in Italy, mai come oggi così importante), o prodotti biologici. Stessa cosa per quanto riguarda il verde pubblico: gli appalti dovranno privilegiare come criteri per l’affidamento l’efficientamento degli impianti d'irrigazione, l’energia rinnovabile per le serre, l’utilizzo di contenitori sostenibili. 

Stiamo seminando oggi per un futuro diverso. In questo periodo di quarantena, stiamo lavorando per gettare le basi per quando staremo uscendo dal tunnel. È importante essere previdenti, programmare oggi per stare meglio domani, E i CAM che da anni non venivano aggiornati, serviranno a invertire in tutte le sedi il paradigma ambientale, aiutare il Made in Italy, avere cura del nostro verde pubblico con criteri ecosostenibili, per lasciare ai nostri figli e nipoti un futuro migliore di questo.”