Che il contatto con la natura sia un toccasana per il benessere psico-fisico di ognuno di noi si sa, che mangiare prodotti genuini ci aiuti a stare meglio anche, tant'è che immagini positive ed una buona alimentazione contribuiscono a stimolare il nostro sistema immunitario e per ricordare una famosa citazione latina, diremmo “mens sana in corpore sano” ma se noi pensassimo a coniugare questo importante mix di elementi per il benessere dei piccoli pazienti oncologici allora si parlerebbe di “turismo salutare” e di miglioramento della qualità di vita.

 

E' con queste finalità che l'Ente Parco nazionale della Sila e l'Associazione Gianmarco De Maria hanno ufficialmente sottoscritto un protocollo d'intesa in cui reciprocamente si impegnano ad avviare delle attività di educazione alimentare che preveda incontri esperienziali con le imprese del territorio, sessioni formative rivolte agli operatori da inserire nell'ambito del turismo accessibile previsto dalla CETS (carta europea del turismo sostenibile) e di cooperare per poter permettere, un giorno, ai piccoli pazienti e famiglie, di dedicarsi soggiorni salutari in Sila.

Infatti proprio in questi giorni la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha denunciato un allarme sull'incidenza dei tumori in età pediatrica ed a pesare è sempre più il fattore dell'inquinamento ambientale tanto che, secondo gli ultimi dati del ministero della Salute, nelle aree più contaminate del Paese si è registrato globalmente un incremento anche del 90% di patologie tumorali in soli 10 anni.

In virtù di questa emergenza sociale, il Parco nazionale della Sila, la cui aria è fra le più pulite in Europa si offre per collaborare a progetti che mirano nel loro complesso a migliorare lo stile di vita dei giovani, a poter vivere luoghi incontaminati e ad essere consapevoli che il proprio stato di salute è condizionato da elementi quali, alimentazione, obesità, inquinamento, sedentarietà, tutti elementi che in un'area protetta si trasformano innegabilmente in potenzialità ovvero di nutrirsi a km 0, di fare innumerevoli attività all'aria aperta, di respirare aria pulita.

“Le nostre generazioni future - ha dichiarato il Presidente del Parco dott. Francesco Curcio - meritano di conoscere un mondo migliore, di vivere in ambienti salubri, di nutrirsi di eccellenze della nostra tradizione, di conoscere il patrimonio materiale ed immateriale legato al territorio e di poter godere delle risorse naturalistiche di un'area protetta di alto pregio come la nostra”.

Il Presidente della Associazione Gianmarco De Maria Ornella De Paola dichiarandosi soddisfatta di questo importante punto di partenza auspica di poter realizzare forme di “turismo salutare” in Sila, di poter avviare i progetti in cantiere ricordando quanti piccoli pazienti vertono in condizioni di bisogno e occorrono di aiuto per poter ricevere le cure di cui necessitano.