Il mondo dell’energia sta cambiando velocemente, in Europa e nel mondo, con fenomeni nuovi e inaspettati, come la crescita esponenziale dell’energia pulita in paesi come quelli asiatici e del Centro America. In questo contesto, l’Italia è al centro del cambiamento: in 10 anni, infatti, la crescita delle fonti rinnovabili ha portato il contributo rispetto ai consumi dal 15 al 35,5%, grazie a un modello di produzione distribuito nel territorio con oltre 850.000 impianti diffusi da Nord a Sud, dalle aree interne alle grandi città. Il rapporto Comuni Rinnovabili 2016 di Legambiente, realizzato con il contributo di Enel Green Power, è stato presentato ieri 11 maggio a Roma, nel corso di un incontro presso la sede del GSE. Nel corso del convegno, durante il quale sono stati presentati i risultati positivi dello sviluppo delle fonti rinnovabili nei territori raccontati nel rapporto e la situazione relativa agli investimenti, è stato consegnato il premio "Comuni Rinnovabili 2016" e presentata la novità del 2016: il premio "Parchi Rinnovabili", conferito anche al Parco Nazionale della Sila e nato dalla collaborazione tra Legambiente e Federparchi al fine di favorire le buone pratiche ecologiche all'interno del sistema delle aree protette italiane. Tra i parchi premiati oltre a quello della Sila, anche il Parco naturale Adamello Brenta, il Parco delle Dolomiti, il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e il Parco Nazionale del Gargano. Innovazione tecnologica, abbattimento delle emissioni climalteranti e generazione distribuita trovano infatti terreno fertile nelle aree protette che sempre più promuovono modelli e percorsi particolarmente significativi e moltiplicabili. L'obiettivo del premio è proprio quello di valorizzare quelle esperienze concrete e i progetti che si sono distinti in questo ambito e che rendono i Parchi selezionati veri e propri esempi virtuosi che favoriscono la diffusione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili nel nostro Paese.