Continua a riscuotere successo l’iniziativa dell’Ente Parco Nazionale della Sila che, in collaborazione con il Centro Studi Cappella Orsini, promuove a Roma, nella sede dello stesso Centro in Via di Grottapinta n. 21, a pochi passi da Campo de Fiori, “Il Respiro della Sila”,  una rassegna di mostre ed eventi pensata per raccontare al pubblico la foresta più grande del Mediterraneo, ma anche i misteri, le tipicità, le eccellenze di questo territorio, che grazie ai recenti programmi di tutela e valorizzazione realizzati dall’Ente Parco rivela preziose qualità.

L’iniziativa, che ha raccolto anche la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici, Etnoantropologici della Calabria, e di molti operatori economici locali, associazioni, centri studio, albergatori, ristoratori e tour operator, impegnati insieme nella promozione della Sila, vede protagonisti di diverse serate tematiche proprio gli attori del territorio silano e il suo vastissimo e ricco panorama. A dare il via agli eventi serali il 18 aprile scorso il workshopdi fotografia e stampa d’arte, a cura di Antonio Manta (fotografo e stampatore- testimonial Epson, Canson e Hasselblad), al quale hanno partecipato i fotografi della sua “Bottega” di artisti e durante il quale sono state illustrate ai partecipanti tecniche innovative di fotografia e stampa.

Il 3 maggio i riflettori sono stati puntati sul turismo enogastronomico. A fare da “anfitrioni” ed a presentare la “Guida ai ristoranti di Calabria" (Rubbettino Editore) durante l’evento c’erano gli autori della stessa,  Ottavio Cavalcanti e Gianfranco Manfredi. Grazie anche alla partecipazione di Giuseppe Maiani, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, si è parlato dell’importanza e della necessità di riscoprire sapori e tradizioni e di come il cibo possa assumere un ruolo nuovo nel diventare vettore di benessere, oltre che di una cultura e di valori legati saldamente ai territori ed alle loro radici. Di questo ha parlato anche la presidente del Parco nazionale della Sila, Sonia Ferrari, che ha ribadito l’importanza di puntare a questa forma di turismo in grado di valorizzare il Parco attirando nicchie di turisti attenti al vivere sano.

Per chiudere la serata la “La Tavernetta”, rinomato ristorante di Camigliatello Silano, ha offerto una prelibata degustazione agli ospiti.

Il 4 maggio, invece, l’evento è stato dedicato al turismo culturale in Italia, con un particolare riferimento al Parco nazionale della Sila. “Anfitrione” è stata Maria di Napoli Rampolla, mentre al dibattito sono intervenuti Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e dell’Umbria, Isabella Brega, caporedattrice centrale della rivista “Touring” del Touring Club Italia ed Elena Paloscia, critico d’arte, nonchè curatrice del catalogo “Sila Dono Sovrano”.

“La Calabria ha un ricchissimo patrimonio culturale ed artistico, oltre che paesaggistico, e il dato davvero unico è il forte legame fra paesaggio e dato antropico, che va conservato e tutelato perché garante dell’identità dei luoghi” - ha detto Fabio De Chirico. Il rapporto fra uomo e natura è stato argomento anche dell’intervento di Elena Paloscia, che ha evidenziato come questo sia alla base di molte riflessioni di scrittori che della Sila hanno parlato in passato, da Isnardi a Piovene, ma i cui temi risultano essere ancora molto attuali.

Ad offrire la degustazione questa volta è stato il Caseificio Zoosilana di Camigliatello.

Molte le personalità e le autorità del mondo della politica, della cultura e dell’arte calabrese che hanno preso parte alle serate, accolti dalla presidente e dal direttore dell’Ente Parco, Sonia Ferrari e Michele Laudati, e da Roberto Lucifero e Andrea Conte, responsabili del Centro Studi Cappella Orsini.

 

La Mostra potrà essere visitata fino al 15 maggio, tutti i giorni, dalle 16:00 alle 19:30, esclusa la domenica, con entrata libera. Nei giorni in cui sono previsti eventi serali, il Centro Studi Cappella Orsini sarà aperto fino alle 21:30.