Si è conclusa ieri alla sede del Parco, a Lorica, la “due giorni” per il progetto “BioEuparks” (www.bioeuparks.eu), finanziato dalla Commissione Europea in seno al programma ALTENER EIE ( Energia Intelligente in Europa) sulla priorità 2012 'biomassa solida', che vuole contribuire ad aumentare l'offerta locale di biomassa proveniente dalle foreste gestite in modo sostenibile e dai residui agricoli, con l'obiettivo di sviluppare una filiera della biomassa efficiente e sostenibile in 5 Parchi naturali europei. Presenti al meeting europeo i rappresentanti dei partners del progetto, il Parco Nazionale del Danubio-Ipoly (Ungheria), il Parco Kozjanski (Slovenia), il Parco Nazionale di Rodopi (Grecia), il Parco Naturale Sölktäler (Austria) ed altri quattro soggetti che rappresentano le associazioni ambientaliste e gli organismi di ricerca sulle biomasse e la bioenergia  (Agenzia per le risorse rinnovabili, Germania; Università Democrito di Tracia, Grecia; Legambiente, Italia; Istituto Forestale Sloveno). All’incontro ha partecipato anche il Direttore della Federazione Europea dei Parchi Europarc, Federico Minozzi, che ha ribadito il compito di Europarc nell’ambito del progetto BioEuparks. “Abbiamo la grande responsabilità di sostenere la comunicazione e l'integrazione del progetto a livello internazionale, soprattutto affinchè la creazione di un modello di energia intelligente nella aree protette diventi un esempio da seguire.” Sugli obiettivi del progetto si è poi soffermato il Responsabile del Servizio Pianificazione dell’Ente Parco, Domenico Cerminara. “I partner condividono con il Parco della Sila l’impegno a ridurre al minimo l’impatto ambientale, in un’ottica di sostenibilità, ed a favorire la partecipazione e la co-progettazione con tutti gli attori locali chiave al fine di superare i conflitti sociali attraverso un metodo trasparente e democratico, con il risultato di contribuire alla crescita del reddito delle attività economiche locali.” – ha detto Domenico Cerminara. Ora il Parco ha realizzato un bando per la “Fornitura di pellet per caldaie per la produzione di calore in locali gestiti dal Parco stesso”. Secondo quanto stabilito dalle linee guida del progetto nella prima fase, mediante appositi incontri (specific meeting) è stato realizzato il Piano Locale necessario alla costituzione della filiera per l’approvvigionamento di biomasse locali - (Localized Supply Chain Plan) da utilizzare negli impianti di riscaldamento in uso nelle strutture del Parco (sede dell’Ente, sedi del C.T.A. Coordinamento Territoriale per l’Ambiente, Musei e Centri Visita del Parco). Anche gli altri Parchi hanno illustrato il proprio Piano locale e rilevato criticità e punti di forza ciascuno relativamente al proprio territorio. E’ emersa fortemente la collaborazione messa in atto da questi nel progetto, mirata a proporre un modello sostenibile di energia nelle aree protette che potrà essere poi replicato in altre aree naturali. Il Presidente del Parco Nazionale di Rodopi, in Grecia, ha rilevato diversi punti in comune fra il Parco rappresentato e quello della Sila ed ha evidenziato “l’importanza del progetto per quanto riguarda la possibilità di contribuire alla crescita dell’economia locale” nei territori coinvolti. Grazie ai meeting organizzati nell’ambito di questo progetto per discutere delle opportunità e dei vantaggi che derivano dalla creazione di una filiera corta per l’approvvigionamento di biomassa in Sila, il Parco ha di fatto favorito un’ampia condivisione degli obiettivi del progetto e la co-progettazione con gli attori chiave del territorio, dai piccoli imprenditori alle Istituzioni, dagli autotrasportatori alle Associazioni di categoria e molti altri.