Il consiglio direttivo dell’Ente Parco Nazionale della Sila approva la programmazione triennale dei lavori pubblici e il bilancio per l’esercizio finanziario 2021. Curcio: «Lavoriamo per l’interesse del Parco e delle comunità che lo vivono.
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È tornato a riunirsi questa mattina, venerdì 30 ottobre, il consiglio direttivo dell’Ente Parco Nazionale della Sila per discutere dei punti all’ordine del giorno, tra i quali «programmazione dei lavori pubblici 2021-2023, bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2021, presa d’atto della decadenza dell’ex sindaco di San Giovanni in Fiore Giuseppe Belcastro dal ruolo di consigliere e approvazione del verbale relativo alla precedente seduta». Dalla sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila, a Lorica, il suo presidente Francesco Curcio, insieme al direttore f.f. Domenico Cerminara e ai funzionari Carelli, Luzzi e Zicarelli, ha, dunque, avviato la videoconferenza a cui hanno rispettivamente partecipato i membri del consiglio direttivo. «Conservazione e tutela ambientale, valorizzazione dei territori, implementazione del turismo e considerazione delle esigenze della comunità - ha detto Curcio prima di entrare nel merito della discussione – sono solo alcuni degli obiettivi che l’Ente mira a realizzare. Chi partecipa al consiglio direttivo deve, perciò, sposare questa mission, lavorando esclusivamente per l’interesse generale del Parco e di chi vive al suo interno: non abbiamo bisogno di fazioni o casacche politiche, ma, al contrario, di idee e progetti concreti».
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE Con cinque voti a favore e un astenuto, il consiglio direttivo ha approvato il piano 2021-2023 relativo alle opere pubbliche. Ad esplicarne i contenuti è stato il direttore f.f. del Parco Domenico Cerminara, che ha spiegato: «Sulla programmazione abbiamo ottenuto il parere favorevole del collegio straordinario dei revisori dei conti. Molteplici le opere previste e, quindi, accolte positivamente: si tratta degli interventi sul Centro Visita Trepidò, sulla sentieristica Calabria, sul sentiero Calabria e sugli edifici NZEB e sulla mobilità sostenibile dell’EPNS».
BILANCIO Approvato, nel corso del consiglio, anche il bilancio per l’esercizio finanziario 2021, questa volta all'unanimità. Bilancio su cui il collegio straordinario dei revisori dei conti ha precedentemente dato parere favorevole. «L’analisi dei revisori è stata puntigliosa e dettagliata – ha detto il funzionario Zicarelli -, di conseguenza, siamo molto orgogliosi del fatto che nulla abbiano avuto da correggere. È, di fatti, un bilancio realistico, riportante entrate certe e non, al contrario, somme aumentante fittiziamente. Tra tali entrate – ha continuato – ci sono, come voci più significative, i 2 milioni di euro del Ministero dell’Ambiente e i 150 mila euro dell’avanzo di amministrazione presunto. Il contributo del Ministero verrà ripartito per contrastare il problema degli incendi boschivi (40mila euro), tra il reparto carabinieri (135mila euro) e i carabinieri biodiversità (80mila euro), per le attività sportive (45mila euro), per il progetto sulle miniere archeologiche di Longobucco (15mila euro), per il Gal Kroton (20mila euro), per gli indennizzi danni (50mila euro) e via discorrendo. Mi preme precisare – ha concluso Zicarelli – che le voci riguardanti la spesa personale e cioè il compenso di presidente e direttore del Parco sono di importo zero, a segno di come le figure apicali dell’Ente lavorino per la sola passione nei confronti di quest’ultimo». Sempre in merito alla discussione sul bilancio, il direttore f.f. Domenico Cerminara ha aggiunto: «Abbiamo naturalmente tantissimi progetti già realizzati, alcuni in corso per 431mila euro, altri da avviare, per 504mila euro, in attesa del finanziamento Decreto Clima: tra questi c’è l’inventario forestale del Parco Nazionale della Sila. Da non dimenticare, infine, sono gli oltre 25 progetti che abbiamo finanziato per 610 mila euro ai Comuni che ricadono nel territorio del Parco. Con ulteriori somme disponibili, ci piacerebbe finanziare le idee di tali Comuni e quindi li invitiamo a inviarci una proposta con studio di prefattibilità già approvato con delibera di giunta. Ad oggi ci sono pervenute due richieste conformi: dal comune di Acri con il progetto sulla pista elisoccorso e dal comune di Zagarise sulla riqualificazione dei centro storici all’interno del Parco».
GLI ULTIMI PUNTI Si è, infine, approvato il verbale della precedente seduta del consiglio e si è preso atto della decadenza come consigliere del già sindaco di San Giovanni in Fiore e vicepresidente del Parco Giuseppe Belcastro. «Lo scorso 13 ottobre – ha precisato la funzionaria Carelli -, nel corso dell’assemblea della Comunità del Parco, in sostituzione allo stesso Belcastro e all’ex sindaco di Celico Antonio Falcone, sono stati eletti i due nuovi membri del consiglio: Annibale Parise, sindaco di Mesoraca, e Salvatore Monaco, sindaco di Spezzano della Sila. A breve arriveranno i relativi decreti ufficiali di nomina».